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Ricerca nel Repertorio
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Scheda Casa della Commenda del Santo Sepolcro Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via Romana 100
Denominazione Casa della Commenda del Santo Sepolcro
Altre denominazioni .
Affacci via de' Serragli 153r- 155r- 157r- 159r
Proprietà Ordine dello Spedale di San Giovanni Battista (commenda del Santo Sepolcro).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si tratta di una casa con i prospetti di disegno molto semplice, presumibilmente definiti nel Settecento, articolati su quattro piani per otto assi su ambedue gli affacci che guardano (in ragione della forca che si determina a questa altezza) a via Romana e a via dei' Serragli. Sull'architrave del portale che guarda a via Romana, dove è il fronte principale, è l'iscrizione "Commenda S. Sepulcri" (commenda del Santo Sepolcro detta ugualmente di San Giovanni Battista, dipendente dalla magione del Ponte Vecchio) e, nella chiave dell'arco, il numero 1, da intendersi come progressivo delle proprietà dell'Ordine. Lungo questa strada (e in parte lungo l'attuale via de' Serragli), l'Ordine aveva numerosissime case, come ricordano i pietrini segnati dalla Croce di Malta e dal numero riferito al registro delle possessioni. Così accade, ad esempio, con gli edifici ai numeri civici 48 (pietrino segnato col n. 33), 66 (n. 26) , 70 (n. 23), 74 (n. 21), 76 (n. 20), 80 (n. 19) e 82 (n. 17). La ricca serie di cabrei datati tra Seicento e Settecento pubblicati da Gian Luigi Maffei (1990) consente d'altra parte di ricondurre a questa comune proprietà circa sessanta case che si dispongono lungo il lato ovest di via Romana, da via di Serumido fino alla porta, con i lotti che si dispongono in profondità fino a via de' Serragli. "E' l'edificazione del borgo lineare - residua dopo le pesanti demolizioni volute da Cosimo I - che dalla porta del circuito di mura del 1170, situata nell'attuale piazza S. Felice, arrivava fino alla porta Romana del successivo perimetro. In entrambi i cabrei (1759-1760 e 1792-1793) abbiamo la rappresentazione delle piante dei piani terra delle case assemblate in una sola planimetria e le relative facciate anch'esse raffigurate nella sommatoria dei prospetti dell'intero percorso: le case sono a schiera con prevalenza dei tipi a doppia cellula, qualche volta con loggia, area di pertinenza o affaccio della cellula ulteriore su via de' Serragli, scale ad una rampa, nella maggior parte dei casi, ortogonali al fronte. Al piano terra figurano su via Romana un certo numero di specializzazioni della prima cellula a bottega o laboratorio con porta specifica distinta da quella che conduce alla parte residenziale della casa; questa è di norma contenuta nel solo primo piano con una evidente ridotta possibilità di suddivisione degli spazi in ambienti specifici per le diverse funzioni abitative. Nella lettura del cabreo seriore (1792-1793) si può rilevare una differenziazione sostanziale rispetto al precedente: la diffusa crescita in altezza di molte di queste case e, contemporaneamente, alcuni casi di accorpamento di più edifici limitrofi. Ne deriva il nuovo tipo edilizio - la casa in linea - plurifamiliare con scala a doppia rampa e due appartamenti per piano: si ottiene con questo scatto tipologico l'alienazione tra la casa e l'edificio in quanto da ora in avanti si diffonderà un concetto di casa che identifica come tale un appartamento interno, sub-organismo del più complesso organismo edilizio. Di questo stesso tessuto abbiamo anche una rappresentazione schematica della fine del XVII secolo con la numerazione progressiva riferita al registro delle possessioni, con una figurazione simile al nostro catasto" (Maffei 1990). Per quanto concerne la casa qui presa in considerazione, questa appare nel cabreo tardo settecentesco prima richiamato ("Alzato principale delle case di Borgo S. Piero in Gattolino volte a Levante"), già con il prospetto configurato nelle forme attuali, seppure ancora priva del quarto piano, frutto di una soprelevazione operata nell'Ottocento.
Bibliografia
dettaglio
Maffei 1990, pp. 210-214.
Approfondimenti Commende di Malta a Firenze, in Leonardo Ginori Lisci, Cabrei in Toscana. Raccolte di mappe, prospetti e vedute, sec. XVI - sec. XIX, Firenze, Giunti Marzocco per la Cassa di Risparmio di Firenze, 1978, pp. 239-246.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 22/07/2011
Data ultima modifica 30/04/2021
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags pietrino.
Localizzazione
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