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Decorazione e Cornici in Finto Marmo dell'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze
Decorazione e Cornici in Finto Marmo dell'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze
Titolo: Il restauro della decorazione ottocentesca
Luogo: Ex scuderie dell'Istituto d'Arte di Porta Romana di Firenze
Data: luglio-settembre 2015
Esecuzione: Allievi Corso Restauro Affreschi, Corsi Estivi


Introduzione storico artistica 

Le decorazioni ottocentesche, realizzate apparentemente a calce con ritocchi a secco sul soffitto di una delle stanze posta a pianoterra,  sono realizzate su una volta probabilmente a cannicci arpionata alla capriata soprastante. Le decorazioni  fanno parte dell’apparato decorativo  fiorentino tipico  del XIX sec, composte da elementi architettonici e floreali.  


Stato di conservazione 

Il problema principale della decorazione è dovuto ad un recente descialbo non totalmente terminato che non permette una corretta lettura delle cromie originali e che ha messo anche in evidenza numerose crepe con relativi aloni di malta. Infine si evidenziano altri interventi precedentemente effettuati quali stuccature particolarmente evidenti.   


Il restauro
 
Decorazione Ottocentesca

Preconsolidamento del colore

Tamponamento manuale della superficie con spugne naturali imbevute di acqua demineralizzata, Iniezioni e/o applicazioni a pennello di adesivo consolidante (Primal AC33) diluito in varie percentuali in acqua demineralizzata. Rimozione delle velinature trascorso il tempo di adesione  sempre tramite spugne naturali imbevute di acqua demineralizzata.

Pulitura della pellicola pittorica

Tamponatura con spugne naturali imbevute in acqua demineralizzata, effettuata previa applicazione di carta giapponese di adeguata grammatura.

Pulitura della pellicola pittorica condotta a secco mediante tamponamento con acqua demineralizzata e piccole percentuali di tensioattivi, rimozione della carta giapponese e nuova tamponatura  con piccole spugne naturali imbevute di acqua demineralizzata.

Stuccature

Successivamente ad un’attenta bonifica tesa ad asportare eventuali tasselli, staffe, chiodi o altri elementi estranei alle pitture non più utilizzabili ed alla rimozione di stuccature eseguite con malte cementizie, è stata eseguita la stuccatura dei fori, delle mancanze di intonaco e degli altri atteggiamenti mediante applicazione di malta di grassello composta da grassello di calce stagionato e sabbie di fiume lavate e setacciate.

Restauro Pittorico

Integrazione pittorica eseguita con la sovrapposizione di più velature sensibilizzate alle cromie originali, in tutte le zone dove esistono cadute di colore ed abrasioni, o con il metodo della selezione cromatica nelle zone dove ci sono le nuove stuccature e si può ricostruire il tessuto pittorico, con colori ad acquarello o a base di pigmenti minerali puri (terre ed ossidi di ferro) molto diluiti, legati con caseinato d’ammonio, al fine di ottenere un valore cromatico unitario.

Cornici a stucci in finto marmo 

Pulitura della pellicola pittorica

Tamponatura con spugne naturali imbevute in acqua demineralizzata e piccole percentuali di tensioattivi, nuova tamponatura con piccole spugne naturali imbevute di acqua demineralizzata.

Stuccature

Successivamente ad un’attenta bonifica tesa ad asportare eventuali stuccature eseguite con malte cementizie è stata eseguita la stuccatura dei fori, delle mancanze di intonaco e degli altri atteggiamenti mediante applicazione di malta di grassello composta da grassello di calce stagionato e sabbie di fiume lavate e setacciate o polvere di marmo.

Restauro Pittorico

Integrazione pittorica con la sovrapposizione di più velature sensibilizzate alle cromie originali, in tutte le zone dove esistono cadute di colore ed abrasioni, o con il metodo della selezione cromatica o mimetico.